Gli sguardi si perdono, spesso muovendosi verso orizzonti inconsueti; ed è allora che forme, siluhette, elementi naturali si trasformano in bizzarri personaggi mitologici o in animali improbabili, o ancora in creature fiabesche.
Riportato lo sguardo su strade più razionali, quello che ci rimane è la sensazione di aver viaggiato, seppur per pochi ma infiniti secondi, dentro i fiordi della nostra immaginazione e della nostra memoria.